si studia...

 

Anche i bambini di Elebab vanno a scuola e studiano molti argomenti tra cui gli insegnamenti di Gesù.

"Poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, disse con una parabola:  «Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. Un'altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!». I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano. 

Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell'ora della tentazione vengono meno. Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza". (Lc 8,4-15)

Disegni di Benvenuto

Disegno di Oreste

Imparano anche delle poesie tra cui...

Semina semina

Semina, semina:
l'importante è seminare.
poco, molto, tutto
il grano della speranza.

Semina le tue energie

per affrontare le battaglie della vita
semina il tuo entusiasmo,
la tua fede, il tuo amore.
semina le piccole cose,
i nonnulla.
Semina e abbi fiducia:
ogni chicco arricchirà
un piccolo angolo della terra.




 

Spesso si ascoltano racconti significativi...

Il signor O.
(Giulia Carla Calfus)

Un giorno un uomo piantò un seme. Ogni giorno si recava nel suo campo per controllarne la crescita. Era così attento a quel seme che non appena spuntarono le prime due foglioline passava il tempo ad osservarle a ripararle dai raggi del sole più forti, ad innaffiare non appena la terra diventava un po' più secca.

La piantina rispose alle sue cure amorevoli crescendo forte e rigogliosa e in poco tempo diventò un arbusto forte e verdissimo.

L'uomo continuava a dedicare alla piantina la massima cura, potando i rami troppo lunghi, togliendo foglie secche e insetti nocivi con una cura quasi maniacale, talvolta servendosi di una lente d'ingrandimento.

La piantina continuò crescere e diventò un robu­sto albero.

Il signor O. ora ammirava la sua opera soddisfatto e ogni volta che poteva passava un po' del suo tempo a riposare sotto la fitta chioma dell'albero godendo della sua ombra.

Un triste giorno, però un temporale si abbattè sulla zona e la sfortuna volle che un fulmine si abbattesse pro­prio sull'albero del sig. O. facendolo cadere. Vi lascio immaginare la disperazione del sig. O., ogni giorno tornava nel suo campo, si sedeva sul tronco bruciacchiato e se ne stava lì triste, con le lacrime agli occhi a pensare ai bei tempi passati insieme a quello che per lui era diventato un amico. La tristezza era tanta e così profonda che pareva non volersene andare mai più!

Un mattino, quando erano ormai passati diversi mesi dal temporale, il sig O., guardando con attenzione il tronco, scoprì qualcosa di fan­tastico, era così stupito che corse in casa a cercare la lente per es­sere certo di aver visto bene.

Sul tronco dove prima spuntavano i robusti rami ora si vedevano tanti piccoli germogli verdi e sottili.

Il signor O. non perse tempo e con immensa cura raccolse ciascun germoglio e lo piantò in un terreno nuovo.

Finito il lavoro osservò: dove l'albero aveva cessato la sua vita ora stava crescendo una piccola foresta e il signor O. si sentì nuova­mente felice.